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‹‹Per Pozzo il disegno non è soltanto la premessa problematica alla pittura, ma è lo strumento di un impegno operativo molto ampio nel campo della progettazione grafica soprattutto pubblicitaria. Così che una compiuta rassegna della grafica applicata futurista assegnerebbe un posto di indubbio rilievo a quest’aspetto dell’attività creativa di Pozzo: e non solo per il lavoro svolto nell’ambito della pubblicistica stessa del grupo (per le pubblicazioni letterarie di Fillia, “Sensualità”, ecc…,per numerosi cataloghi, per periodici, come “Stile Futurista”, per la copertina del famoso volume di Fillia stesso “Gli ambienti della Nuova Architettura”, 1935), ma anche in una vera e propria attività professionale (per le Edizioni Fratelli Bocca, per l’Eco della Stampa, e per varie ditte). Dapprima legato allo stilismo corposo del momento meccanico (nel quale la sua pittura ha dato dipinti ben noti come Cosmopoli del 1925), negli anni Trenta Pozzo propone modi di una particolare immaginazione compenetrativa. ››
Enrico Crispolti,
1976. |